Questa donna, finalmente, riceve la notizia più bella: il suo cane scomparso ora è al sicuro
Pensate di perdere per sempre il vostro migliore amico a quattro zampe, che sia esso cane, gatto, topo o un serpente lungo 10 metri. La sofferenza dovrebbe essere tanta e questa donna, protagonista della storia di oggi, ne sa davvero qualcosa. Per mesi ha sperato che il suo meraviglioso cane tornasse a casa. E, nonostante tutti le dicevano che ormai non c’era più niente da fare, lei continuava a mantere viva la speranza. Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, lei sapeva che il suo pelosetto dolcissimo sarebbe tornato. La sua famiglia stessa le diceva che ormai doveva accettare il fatto che il suo cane aveva passato il ponte arcobaleno e volevano, pensate trovarle un altro cane con il quale passare le sue giornate. Ma lei rifiutava sempre, in cuor suo sapeva già che il pelosetto stava per tornare a casa.
Il cane in questione è un tenero, se così possiamo dire, pelosetto di razza Chihuahua. Quando la ragazza, che potete vedere in foto, di nome Maile, lo vide per la prima volta non ebbe alcun dubbio: lui sarebbe stato il suo migliore amico per sempre. Questo cane, infatti, si trovava nel rifugio della San Diego Humane Society, per l’appunto nella città di San Diego, negli Stati Uniti.
Lei andò lì per cercare un cagnolino e trovò un migliore amico fidatissimo. Nonostante, sulla sua gabbietta ci fosse scritto “non toccare, non accarezzare”, lei non ebbe esitazione alcuna, si avvicinò sicurissima e lo accarezzò. Quello fu il momento della loro intesa: insomma, si erano scelti.
Maile chiamò il Chihuahua Jazzy. Poco dopo Maile si trasferì dalla California al Kansas per lavoro. Lasciando, così, Jazzy ad una coppia che disse di potersi prendere cura di lei. Ma, quando arrivò il momento di riprenderla questi le dissero che aveva passato il ponte arcobaleno. Maile non poteva credere alle sue orecchie!
Sapeva che non era così, e iniziò a cercarla ovunque, senza però alcun risultato, fino a quando non le arrivò una mail. Questa diceva che Jazzy era viva e l’avevano trovata che vagava sola nel centro città. Fortunatamente Jazzy ha il microchip, quindi risalirono subito alla sua mamma adottiva. La stessa che corse lungo tutta l’America per poterla riabbracciare.