Un senzatetto ha trasportato i suoi 11 cani in bicicletta per più di 3000km

Oggi vi racconteremo la storia di un senzatetto, un uomo che ha perso tutto quello che possedeva fisicamente ma che non ha mai rinunciato alla sua umanità. Un giorno con la sua bicicletta ha intrapreso il viaggio della sua vita, senza lasciare indietro i suoi amati cani. Proseguite con la lettura se volete conoscere questa incredibile storia.

uomo con bicicletta e cani

A volte la vita ti mette davanti ostacoli che sembrano essere insuperabili. Per motivi di cui non siamo a conoscenza, un giorno un uomo di nome Steve ha perso tutto quello che aveva ed è diventato un senzatetto.

Quando non si ha più un lavoro e un posto in cui vivere le giornate acquisiscono un significato completamente differente. Vivere diventa più simile a sopravvivere, e i momenti di tranquillità sempre meno frequenti.

Erano solo due le cose che Steve non aveva perso: la sua bicicletta e la sua umanità. Con la prima si poteva spostare dove voleva e con la seconda teneva impegnati la sua mente e il suo cuore. Da grande amante dei cani, durante il suo girovagare Steve ne aveva accuditi più di 50.

uomo con bicicletta e cani

Di tutti i cani che aveva incontrato, Steve era rimasto particolarmente legato ad 11 di loro. Decise allora di portarli con sé nel viaggio più lungo che avrebbe mai compiuto: andare dallo stato della California a quello dell’Indiana (ci troviamo negli Stati Uniti d’America). 3000km in tutto.

Un giorno una donna chiamata Alicia era venuto a conoscenza di questa storia e aveva regalato a Steve una notte in albergo per permettergli di recuperare le forze. Il giorno dopo, il personale del rifugio di animali West Memphis si era recato sul posto portando cibo per cani, guinzagli e pettorine.

uomo con bicicletta e cani

Commosse dalla storia di Steve, alcune persone hanno aperto una raccolta fondi su GoFundMe. L’ultimo tratto di strada Steve l’ha fatto grazie al passaggio di un benefattore! Un’altra persona, invece, gli ha perfino regalato una roulotte.

Questa storia ci dimostra come l’essere umano sa essere infinitamente generoso, tanto con gli animali quanto con le persone meno fortunate.

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