Questo cane randagio ha vissuto a lungo in un cassonetto prima di essere stato salvato

Quando sei un cane randagio qualsiasi oggetto può rappresentare un valido alleato per la lotta alla sopravvivenza. Perfino un cassonetto può diventare la tua casa, e di fatti è quello che è successo al cane di cui vi parleremo in questo articolo. Proseguite con la lettura per conoscerlo.

cane randagio vicino ad un cassonetto

Un giorno, nello stato del Texas (Stati Uniti d’America), i volontari di D&A Animal Rescue, hanno ricevuto una chiamata d’urgenza. Accorsi sul luogo della richiesta di aiuto, si sono imbattuti in una situazione molto spiacevole.

Vicino ad un cassonetto, solo e con il corpo martoriato dalle avversità della vita c’era un cane randagio. Sembrava che soffrisse da così tanto tempo che a malapena riusciva a stare in piedi.

cane randagio vicino ad un cassonetto

I soccorritori non hanno perso tempo e lo hanno portato in una clinica veterinaria in Texas dove avrebbe potuto ricevere cure mediche adeguate. Mentre era lì, la sua diagnosi non fu affatto buona. Aveva molti problemi di salute che dovevano essere affrontati il prima possibile.

cane randagio appena salvato

Era una corsa contro il tempo, ma i medici sapevano che il potere della scienza e quello dell’amore avrebbero potuto compiere il miracolo.

La storia del recupero

Dopo un delicato intervento alla colonna vertebrale, il cane venne affidato ad una donna che decise di prendersi cura di lui. Nella sua nuova casa, l’animale venne battezzato Chance, parola inglese che significa “occasione”. E una seconda occasione era proprio quello che il cane aveva ricevuto.

Tra l’amore della sua padrona e il comfort di una calda ed accogliente casa, il recupero di Chance non appariva più tanto impossibile. I giorno passavano felici e settimana dopo settimana il cane recuperava le sue forze.

cane in un prato

A distanza di un mese dal suo salvataggio, Chance è come rinata. In questa bellissima foto potete vederla diffondere felicità da ogni poro della sua pelle luminosa. Che emozione sapere che al mondo c’è gente dal buon cuore che si prende cura dei più deboli!

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