Cagnolino trovato sul lato della strada, era in condizioni disperate e serviva un miracolo per salvarlo
A volte può servire poco per salvare un piccolo pelosetto in difficoltà. Giorno dopo giorno i cani randagi cercano di salvarsi la vita tra un’auto e l’altra. Le insidie che incontrano lungo la strada sono diverse dalla ricerca di cibo a quella di acqua fino a schivare ogni pericolo, che sia umano o a forma di automobile. Ma, amici miei e cari lettori, il protagonista di questa storia stava per gettare la spugna dopo che lo abbandonarono senza pietà e con viltà lungo una strada. Non solo dovette affrontare i problemi che la vita da randagio gli proponeva ma dovette anche lottare con il suo cuore spezzato. Andiamo insieme a leggere la storia di questo cagnolino trovato sul lato della strada, in condizioni disperate. E, amici miei, leggiamo del suo miracoloso salvataggio.
Fu un l’autista di un Uber ad accorgersi di questo meraviglioso e dolcissimo cane che si trovava al lato della strada solo e malconcio. Era spaventato e per questo motivo l’uomo non si avvicinò, bensì chiamò i volontari del rifugio vicino, la Kentucky Humane Society. Lo portarono immediatamente in una clinica veterinaria e, infatti, il medico gli disse come aveva raggiunto, purtroppo, il peso più basso sopportabile. Insomma, se non fossero intervenuti ora questo pelosetto non potrebbe raccontare la sua storia.
Iniziarono a dargli tutte le cure di cui aveva bisogno e, nel frattempo, decisero di dargli un nome piuttosto particolare: Travolta. Infatti, il cucciolotto era reduce da un brutto incidente, al quale fortunatamente sopravvisse. Ma, non solo, aveva anche lo spirito divertente e coinvolgente dell’attore, Travolta. Quindi, un nome a dir poco azzeccato, non credete anche voi?
Il pelosetto, che al momento del salvataggio pesava solo 14 chili invece che i 30 che avrebbe dovuto pesare alla sua età, si stava rimettendo. Certo era un processo piuttosto lungo ma sia i medici che gli infermieri veterinari erano convinti che ce l’avrebbe fatta. Travolta iniziò a fare grandi progressi dopo notti insonni e momenti di debolezza tanto che, dopo qualche tempo, ruscirono a dimetterlo dalla clinica.