Erano più di 2000 cani, maltrattati e morenti scoperti in una proprietà privata: il salvataggio tempestivo e miracoloso
Sappiamo bene come ci siano ancora posti nel mondo dove i nostri migliori amici pelosetti siano maltrattati e non solo. Ebbene, oggi questa terribile storia proviene proprio dalla Cina, luogo abbastanza controverso per il ruolo che hanno i cani all’interno della società. Ecco che, scoprirono, infatti, una proprietà privata che conteneva al suo interno letteralmente un museo degli orrori. Una tragedia a cielo aperto che non aveva confini se non quelli della crudeltà umana. Ebbene, ad oggi i pelosetti sono stati portati in salvo, per quanto possibile ma chissà quanti ancora si trovano in queste condizioni terrificanti e noi ancora non lo sappiamo.
Il cane che potete vedere in questa foto in un angolo, spaventato, sporco e malconcio è un Siberian Husky. Lo so, è irriconoscibile. A renderlo così è stata la perfidia, l’avarizia, la crudeltà di alcuni esseri umani che non hanno peli sulla lingua e che trattano i nostri pelosetti come se fossero immondizia o carne da macello. Questo nella città di Harbin, in Cina dove sgomberarono una proprietà privata con ben più di 2000 cani qualche giorno fa.
Il cucciolo di Siberian Husky che potete vedere in foto è uno dei pochi sopravvissuti di quel massacro a cielo aperto. Le sue condizioni di salute erano precarie e la sua vita viaggiava proprio sul filo del rasoio quando lo videro la prima volta. I volontari rimasero senza parole dal momento in cui si fece prendere e portare in clinica veterinaria senza emettere un solo suono. Era, ormai, abbandonato a se stesso. Rimossero immediatamente il pelo sporco e iniziarono a visitarlo, il pelosetto dal canto suo iniziò ad essere felice perché aveva capito che quelle persone gli volevano bene.
Dopo qualche giorno in cura il cucciolotto già sembrava un altro e, pensate, trovò ben presto una famiglia adottiva. Il suo nome ora è Harriet e vive in Canada, dove vive la sua nuova mamma, Rosee Valee.