Lana, la cagnolina dallo sguardo triste, abbandonata nuovamente e sotto minaccia di eutanasia
Lana, una cagnolina dallo sguardo triste, ha vissuto nuovamente il dolore dell’abbandono e ora rischia l’addio definitivo, a meno che qualcuno non le apra le porte di una nuova casa. Nel 2015, le sue foto nel rifugio hanno attirato l’attenzione di una famiglia che ha scelto di adottarla. Tuttavia, recentemente è stata riportata al rifugio dopo aver morso la sua padrona, una decisione difficile ma necessaria per la famiglia. Lana ora attende speranzosa che qualcuno le offra una nuova opportunità, altrimenti il rifugio dovrà prendere la triste decisione di sottoporla all’eutanasia.
Cagnolina triste alla ricerca di una nuova famiglia che la salvi dall’eutanasia
Dopo aver trascorso un periodo nel rifugio, Lana ha ottenuto una seconda possibilità grazie all’adozione da parte di una famiglia. Inizialmente, sembrava che tutto procedesse bene, con i volontari felici all’idea di garantire a Lana una vita meravigliosa. Però, la cagnolina pur avendo una famiglia amorevole, acqua e cibo tutti i giorni, sembra aver sviluppato un istinto protettivo nei confronti del cibo, probabilmente dovuto al suo passato da randagio, in cui non aveva disponibile il cibo tutti i giorni.
Questo comportamento ha portato Lana a mordere la sua padrona. Così, la sua famiglia si è trovata costretta a riconsegnarla al rifugio. Qui, i volontari hanno nuovamente diffuso annunci per comunicare agli utenti del web la disponibilità all’adozione di Lana, e dopo un breve periodo una seconda famiglia si è fatta avanti. La cagnolina si è trasferita e tutto sembrava andare per il meglio, ma anche questa volta, dopo un po’ di tempo è stata riportata in rifugio. Questa volta la motivazione è stata:
L’adozione di Lana non ha funzionato perché le persone vogliono un cane da accarezzare e con cui giocare.
La sua ultima famiglia voleva un cucciolo da coccolare, invece Lana è una tipa vivace e giocherellona e questo aspetto non le andava bene, per cui hanno deciso di rinunciare a lei. Ora è nuovamente in rifugio però, questa volta il suo destino sembra essere più incerto, perché se nessuno si renderà disponibile ad adottarla, si prospetta tristemente l’opzione dell’eutanasia.