Chase, il cane anti-bomba, torna finalmente a casa: la sua soldatessa lo ritrova dopo 2 anni

Questa è la storia di Kristen St. Pierre, una soldatessa che, mentre era in missione in Afghanistan nel 2019, conobbe Chase, un cane anti-bomba con cui lavorò fianco a fianco. Dopo la fine della missione, Chase rimase in Afghanistan. Quando Kabul cadde nelle mani dei talebani nel 2021, Kristen cercò disperatamente di riportarlo negli Stati Uniti. Dopo mesi di incertezza, Chase fu finalmente trovato e riportato a casa nel novembre 2022.

Cane anti-bomba trova una vera famiglia e diventa un compagno peloso meraviglioso

Kristen St. Pierre, una giovane donna dalla Guardia Nazionale dell’esercito della Georgia, ha combattuto al fianco del suo coraggioso compagno a quattro zampe, Chase, un cane anti-bomba specializzato nel rilevamento di esplosivi. Il loro incontro avvenne durante una missione in Afghanistan nel 2019, in cui Kristen, era comandante di plotone. Non erano solo colleghi, ma una squadra indissolubile che affrontava insieme le sfide più difficili.

Chase era più di un semplice animale da lavoro per Kristen: era un confidente, un amico e una fonte di conforto durante i momenti più duri. Quando la missione di Kristen giunse al termine, Chase rimase in Afghanistan per continuare il suo servizio. La separazione fu straziante, ma Kristen seguì con amore le avventure di Chase, scambiandosi dei messaggi con il suo nuovo conduttore.

Poi, nel caos che seguì la caduta di Kabul nelle mani dei talebani nel 2021, Kristen intraprese una disperata corsa contro il tempo per riportare Chase a casa. Ma le sue speranze furono infrante quando seppe che i cani non potevano essere trasportati sugli aerei e Chase rimase bloccato all’aeroporto di Kabul. Nonostante le sfide, Kristen non si arrese. Grazie all’impegno instancabile dell’associazione Kabul Small Animal Rescue, ricevette finalmente delle notizie su Chase dopo quasi un anno di attesa. Chase si trovava in un canile a nord di Kabul. Così, dopo mesi di procedure burocratiche e una raccolta fondi organizzata dall’associazione, Chase fece finalmente ritorno negli Stati Uniti.