Anche un procione è in grado di provare gratitudine e questa storia ne è la prova
Anche se il procione non è l’animale più socievole e affettuoso del mondo, è comunque in grado di legarsi agli esseri umani e di provare sentimenti profondi. È proprio questo il caso di un procione trovato sul ciglio della strada. Le sue condizioni non erano molto favorevoli, era ferito e denutrito e non era presente nessun centro di riabilitazione per animali selvatici nelle vicinanze. Nonostante le probabilità fossero tutte contro di lui, il procione è stato comunque assistito da una volontaria che l’ha accolto in casa sua, salvandogli la vita.
La donna porta il nome di Nikki Robinson ed è stata la salvatrice di questo dolce procione. Infatti, anche quando ha chiesto consiglio sul da farsi con l’animale, tutti l’hanno spinta a lasciarlo dove l’aveva trovato. Fortunatamente il buon cuore della donna, però, ha deciso di salvarlo in ogni caso, offrendogli un posto nella sua casa. Il problema è sorto quando Nikki si è resa conto che non poteva passare tutto il tempo in casa ad accudirlo. La maggior parte del tempo, infatti, il procione era a casa da solo perché la volontaria era a lavoro.
La nascita di un amore
Nikki ha allora deciso che non poteva gestire la situazione da sola e allora ha optato per chiedere aiuto alla madre. Oramai in pensione, la donna non ha rifiutato la proposta di sua figlia, che ha accolto con grande gioia in realtà. L’idea di prendersi cura di un piccolo procione la rendeva molto curiosa e non si sentiva di rifiutare questa offerta. Così la madre e il simpatico pelosetto strinsero sin da subito un profondo legame. In particolare ci racconta di quando l’ha nutrito la prima volta con il biberon e di come il procione cercasse attivamente la mano della donna.
Si torna sempre dove si è stati bene
I due divennero presto inseparabili e, grazie alle cure della donna, il procione si riprese in fretta. Quando però è arrivato il momento di restituirlo alla natura, la signora era talmente affezionata da continuare a mettere un po’ di cibo in giardino, nella speranza che il suo amico a quattro zampe sarebbe tornato. E così è stato in realtà. 3 anni dopo il procione continua a visitare la casa e si siede sul prato, attendendo che la donna arrivi per coccolarlo e nutrirlo. Dopo di che sparisce di nuovo nella vegetazione. Un vero e proprio ringraziamento che Nikki e sua madre ricevono in modo ricorrente. Anche i procioni sanno essere animali sdolcinati.