Cane “disobbediente” rifiutato 5 volte: volontari scoprono la verità
Come noi umani, anche i nostri amici a quattro zampe possono nascere con varie condizioni e disabilità. Una di queste è la sordità congenita, un aspetto che può rendere la vita di un cane e quella di chi lo circonda un po’ più complesse. La sfida principale sorge nella comunicazione e nell’interazione con il mondo circostante. Rispondere agli stimoli uditivi può diventare un’impresa difficile per il cane, mettendo a dura prova la sua interazione con gli altri cuccioli. Crescendo, potrebbe risultare apparentemente disobbediente, ignorando comandi vocali e suoni che attirerebbero normalmente l’attenzione di un cane con udito normale. Sorprendentemente, questo cane è stato portato in rifugio ben cinque volte dopo essere stato adottato, sempre con la stessa accusa: è disobbediente. Tuttavia, l’ultima famiglia che lo ha accolto ha fatto una scoperta significativa – il cane è sordo, spiegando così il suo comportamento che, in realtà, non è di disobbedienza, ma incapacità di sentire i comandi.
Disobbediente o incompreso? Cagnolino riconsegnato 5 volte al rifugio
Trasferito in un rifugio, Ivor, un cagnolino randagio, è stato scelto più volte da potenziali adottanti, ma ogni tentativo è andato fallito. Il motivo per cui i suoi nuovi proprietari lo riconsegnavano al rifugio era sempre lo stesso: era un cane disobbediente. Non rispondeva ai comandi e sembrava ignorare chi lo chiamava, persino per il pasto o la passeggiata.
Nonostante il suo affascinante aspetto, con macchie bronzo su mantello bianco e una maschera su uno degli occhi, Ivor non aveva ancora trovato un amore duraturo. Il rifugio, perplesso dalle accuse di disobbedienza, ha condotto alcuni test, rivelando gravi problemi uditivi. Ecco spiegato il perché della sua disobbedienza.
La RSPCA, consapevole di ciò, ha deciso di addestrarlo usando il linguaggio dei segni, che Ivor ha rapidamente assimilato imparando comandi di base. Dopo alti e bassi, Ivor ha finalmente trovato una casa permanente con Ellie e la sua famiglia, che si sono dedicati a farlo sentire integrato e felice, dimostrando che alla fine, la felicità era ciò che contava di più per lui.