Cani e gatti sono a rischio di trasmissione della Sindrome del Cervo Zombie? Ecco cosa dicono i virologi

La sindrome del cervo zombie, una patologia che affligge cervi e alci, ha destato crescente preoccupazione riguardo al possibile coinvolgimento dei cani. Definita dai biologi come un prione, un agente catalizzatore di malattie infettive, questa condizione ha dimostrato la sua abilità nel trasferirsi tra diverse specie animali, aprendo la discussione sulla sicurezza dei nostri amici a quattro zampe. Tale dibattito non è solo una questione di interesse scientifico, ma ha implicazioni dirette sulla salute e la sicurezza dei nostri compagni canini. Per comprenderne appieno l’entità del rischio e le misure di prevenzione consigliate, è necessario esaminare attentamente le opinioni dei virologi esperti, i quali sono al centro di questa cruciale discussione sulla salute animale.

Gatto: può contrarre la sindrome del Cervo Zombie?

La sindrome del Cervo Zombie: nessun rischio per gli animali domestici, ma meglio evitarne il contatto

In zone rurali degli stati con un’elevata attività della sindrome del cervo zombie, alcuni proprietari di animali domestici si preoccupano che i loro cani possano contrarre la malattia ingerendo la carne di un animale morto e infetto. Nonostante ciò, non sono stati segnalati casi di cani e gatti affetti dalla sindrome del cervo zombie.

Cane: può contrarre la sindrome del Cervo Zombie?

Secondo quanto riportato dai virologi, attualmente questa malattia da prioni non può trasmettersi ai cani. Tuttavia, c’è il timore che la sindrome possa evolversi nel corso del tempo, modificando la sua struttura e diventando potenzialmente trasmissibile ad altre specie animali. Di conseguenza, molti veterinari consigliano ai proprietari di cani di evitare il contatto con animali infetti, vivi o morti, al fine di proteggere i propri animali domestici.

Gatti: possono contrarre la sindrome del Cervo Zombie?

Nei cervi e negli alci, i sintomi dell’infezione includono movimenti nervosi o ansiosi, salivazione eccessiva, digrignamento delle mascelle e in alcuni casi un aspetto gravemente emaciato, con testa e orecchie cadenti. Poiché la malattia colpisce il cervello, i sintomi neurologici o del sistema nervoso osservati nei cani possono assomigliare a quelli della sindrome del cervo zombie. Questa patologia è causata da prioni, proteine anomale che infettano e distruggono il corpo dall’interno, vivendo nel sistema nervoso e diffondendosi attraverso i rifiuti e l’interazione con altri animali infetti.

Articoli correlati