Caos allo Zoo di Melbourne: muore un Orango di Sumatra e i visitatori vengono messi in isolamento
Ebbene, cari lettori, oggi vi racconterò una giornata del tutto pesante e da dimenticare per lo Zoo di Melbourne che ha dovuto sottostare a dei momento davvero terrificanti. Ecco a voi, quindi, i fatti accaduti sotto gli occhi di tutti qualche giorno fa, aimè, amici miei, non porto buone notizie. Anzi, per chi di voi conosce e ama questa razza di primati, come gli Orango di Sumatra, porto informazioni nefande. Andiamo insieme a vedere che cosa è successo e come è potuto accadere che più fatti di una certa gravità siano avvenuti nello stesso giorno nello stesso luogo. Quasi come a dire al mondo che la natura fa ciò che vuole anche se in cattività, non credete anche voi? So che siete curiosi quindi bando alle ciance, continuate pure a leggere!
Questa storia arriva dritta dritta dallo Zoo di Malbourne, in Australia. Qui risiedeva uno degli Orango di Sumatra più longevi al mondo, un esemplare di ben 45 anni. Ebbene, per questa specie di animali il range di età medio si attesta intorno ad un massimo di 40. Ecco perché il pelosetto era considerato da tutti un vecchietto e per questo motivo continuamente monitorato. Purtroppo, le sue condizioni di salute peggiorarono e per questo motivo decisero di effettuare l’eutanasia.
Questa dolce creatura che ora ha passato il ponte arcobaleno si chiamava Kiani ed era conosciuto in tutto il mondo. Chiunque veniva da ogni angolo del pianeta per vederlo e la sua perdita è stata di grande sconforto non solo per il personale dello Zoo, affezionatissimo al pelosetto, ma anche per milioni di altre persone. Insomma, un momento che ha davvero commosso e toccato i vari popoli. Ma non accadde solo questo in quel giorno nefasto.
Infatti, aimè, si diramò un allarme per tutto lo Zoo di Melbourne, perché si pensava che un babbuino fosse uscito dalla sua postazione. Ed ecco che, amici miei, dovetteto chiedere a tutti i visitatori di porsi in isolamento. Pensate, ad essere in uno zoo e immediatamente vi viene detto di andare in isolamento perché c’è un babbuino pericoloso in libertà.
Ma, per fortuna, tutto è bene quel che finisce bene e l’allarme è rientrato: una svista.