Cucciolo abbandonato in una scatola dimostra al mondo di che pasta è fatto
Oggi vi racconteremo la storia di un cucciolo di cane che è stato abbandonato in una scatola. Questi animali sanno reagire alle difficoltà della vita con una forza che stupisce sempre ed oggi ve lo dimostreremo. Proseguite con la lettura se volete sapere quello che è successo!
Un giorno i volontari di Paticasporayudar, un’associazione che si occupa di prestare soccorso ai cani randagi in difficoltà, è stata contattata per il ritrovamento di un cucciolo di cane. Il pelosetto era stato abbandonato in una scatola e le sue condizioni non erano certo delle migliori.
Il piccolo era fortemente denutrito, debole e con gli occhi tristi. Sembrava che la voglia di vivere avesse lasciato il suo corpo, cedendo il posto alla stanchezza e alla tristezza. Come se non bastasse, un verme stava infestando uno dei suoi occhi.
La volontaria che era giunta sul posto aveva il cuore a pezzi: quella scena era davvero triste. Senza perdersi in chiacchiere, la donna prese il cane con sé e lo porto al rifugio. Lì il cucciolo ricevette tutta l’assistenza medica di cui aveva bisogno, ma soprattutto conobbe l’amore di persone che tenevano realmente a lui.
La forza di chi non vuole arrendersi
Il pelosetto venne battezzato Alberto e giorno dopo giorno mostrò ai volontari di che pasta era fatto. Era un piccolo guerriero che aveva deciso di dire nuovamente “sì” alla vita: non si sarebbe arreso tanto facilmente ora che era circondato da persone che gli volevano bene.
Alla fine, nel giro di alcune settimane, Alberto recuperò completamente le forze e il vigore. La sua gratitudine per la vita era senza limiti, la sua forza senza pari. Adesso non gli restava altro da fare che aspettare che una famiglia lo adottasse, andare a casa con loro e passare lieto il resto dei suoi giorni.