Da fattoria a santuario: un uomo dedica la sua vita a dare rifugio agli animali randagi

Non tutti i cagnolini hanno la fortuna di avere una famiglia, una casa o banalmente una persona che ogni tanto si prende cura di loro. Per fortuna ci sono delle persone esterne che si preoccupano per loro e cercano di aiutare quanti più cani possibili. Un esempio è questo signore che ha acquistato una grande fattoria per poi trasformarla in un santuario dove ospitare i cani randagi.

Santuari per animali randagi: un uomo trasforma la sua fattoria

Un uomo crea una sorta di santuario per i cani randagi all’interno della sua fattoria

L’imprenditore turco Mert Akkök è da tempo consapevole della grave problematica legata al randagismo nel suo paese. Nonostante gli sforzi delle autorità per migliorare la vita di questi animali sfortunati, il numero di questi è in continuo aumento. Vivono in mezzo alle strade, alla ricerca di cibo e di un posto caldo in cui potersi riposare. Fin da bambino, l’uomo ha coltivato un profondo amore per gli animali, un sentimento che ha ispirato la sua iniziativa di creare una casa accogliente per i cagnolini senza tetto.

Santuari per animali randagi: un uomo trasforma la sua fattoria

Quando Mert s’imbatte in un animale per strada, s’impegna attivamente a cercare una casa sicura e permanente per esso. Se questo non accade, ha subito un’altra soluzione, ovvero quella di ospitarlo nella sua fattoria, integrandolo nella sua grande famiglia. Nonostante svolga un altro lavoro, Mert dedica parte del suo tempo alla fattoria e ai suoi nuovi amici pelosi. Al risveglio, dedica del tempo alle passeggiate con i cani, poi gli dà da mangiare, poi passa al cavallo, ai gabbiani e alle oche, e solo quando tutti i suoi amichetti stanno bene si avvia al lavoro.

Santuari per animali randagi: un uomo trasforma la sua fattoria

Ha anche assunto personale dedicato per garantire che loro non soffrano mai la mancanza di attenzioni, poiché spesso è fuori per altri impegni. Se al mondo ci fossero più persone come Mert, molti animali non dovrebbero più soffrire il freddo e la fame, ma soprattutto la solitudine.

Articoli correlati