Mo: il pitbull salvato da un gruppo di ciclisti
A volte la vita mette l’essere umano di fronte a delle prove da superare, e per fortuna capita che in quel percorso si incontrino delle persone che tendono la mano e salvano chi sta vivendo quella prova. Questa è una storia bella da leggere sia che venga vissuta da parte della sfortunata protagonista Mo, che da parte dei ciclisti che con grande coraggio l’hanno salvata. Ma partiamo dall’inizio.
Una passeggiata diversa dal solito
Come ogni lunedì, un gruppo di ciclisti, gli Smash Bros Plus One, stava facendo il consueto giro in Texas, nei dintorni di Fort North. Durante il viaggio, a circa una mezz’ora dalla partenza, nel percorso notano una donna che segnala al gruppo di fermarsi. Chiedeva aiuto perchè aveva notato un cane intrappolato su di un ponte. Ovviamente i ciclisti si sono prontamente fermati e sono andati verso la donna, e nel tragitto hanno visto una scena che ha destato loro molta preoccupazione. Il povero pitbull, infatti, era più o meno a sei metri di altezza, incagliato su di una trave di supporto di un ponte. La loro prima supposizione è stata che avessero abbandonato lì la povera Mo.
“Non è possibile che sia arrivata lì da sola e non è possibile che sia uscita da sola. L’espressione sul suo viso era disperata”, come dichiara Abby Robinson, l’unica ciclista del gruppo.
Il salvataggio della piccola Mo
Effettivamente, la cagnolina era lì immobile, solo a volte alzava lo sguardo verso i ciclisti e dai suoi occhioni castani trapelavano paura e disperazione. Il gruppo, senza perdersi d’animo, ha continuato a riflettere sulle mosse da fare per salvarla, e nel contempo cercavano di attrarre l’attenzione di altri conducenti cosicchè potessero fare squadra. Per fortuna, uno degli automobilisti aveva una scala con sè. Chris Williamson, un ciclista, tramite la scala riuscì a raggiungere Mo e a sdraiarsi accanto a lei, parlandole con dolcezza e riuscendo a conquistare la sua fiducia. Tanto che la prese tra le braccia e la consegnò alle persone che si trovavano sopra di loro.
Non appena Mo si rese conto di essere stata salvata, ha iniziato a rilassarsi e a farsi cullare, ricambiando con la riconoscenza che ha dimostrato dai suoi occhi colmi di amore.
Una vita nuova per Mo
Sul posto è stata chiamata la guardia veterinaria, e dopo averla controllata hanno scoperto che non era dotata di microchip. La cucciola aveva fame e sete, e secondo Abby Robinson aveva da poco dato luce ad una cucciolata. I rifugi in quel periodo erano sovraffollati, ma la Animal Control ha chiamato l’associazione Saving Hope Rescue che se ne è prontamente presa cura.
La scelta del nome però è spettata di diritto ai ciclisti che l’hanno salvata. Hanno deciso di chiamarla come la ciclista americana assassinata nel 2022, Moriah Wilson, o per tutti conosciuta come Mo.
Ma questa storia si conclude con un altro lieto fine oltre al salvataggio. Si, perchè molto presto è stata trovata una famiglia affidataria per Mo, e i soccorritori che hanno preso parte alla sua rinascita hanno continuato a farle visita e dichiarano con felicità che sta bene.