Questo cucciolo di cane cieco stava per essere soppresso ma un angelo custode arriva per salvargli la vita
La storia di questo cucciolo di cane stupendo è davvero toccante ed ha commosso milioni di persone. Proprio per questo motivo non potevo di certo fare a meno di raccontarvela e, quindi amici miei carissimi, eccoci qui a parlare di un pelosetto cieco che stava per essere soppresso. Ma, per fortuna, un dolcissimo angelo custode arriva in tempo per salvargli la vita. Il piccolo quattro zampe è nato cieco e i suoi ex proprietari, quando se ne accorsero non volevano e non potevano prendersi cura di lui.
A causa della legge che vige in alcuni Paesi del mondo, è possibile in questi casi richiedere l’eutanasia per il pelosetto in questione. Fortunatamente, però, molti si rifiutano di applicare queste regole così severe e insensate. Se un pelosetto sta bene e può vivere non ha senso applicare questa legge così dura. Così, cercano di salvargli la vita chiamando dei volontari che si possano prendere cura di lui.
I volontari, fortunatamente, risposero alla chiamata in tempi record e andarono subito a prendere il cucciolo di cane in clinica. Lo portarono in salvo da quelle persone che volevano a tutti i costi che gli fosse applicata l’eutanasia. Una volta stabilizzato e accolto nella struttura decisero di chiamarlo Bing Bong.
Il pelosetto, a discapito di tutti ciò che i suoi ex proprietari dicevano sul suo conto, cresceva molto bene e in salute. Inoltre, non passava un secondo senza giocare, curiosare e farsi nuovi amici. Ha trovato immediatamente il modo di adattarsi alla sua disabilità. Più tardi il dolce Bing Bong ha trovato una famiglia adottiva che lo ha accolto e lo ha accettato per quello che è, unico e irripetibile.
La sua nuova famiglia dice di lui che sia un pelosetto tutto cuore e amore e non passa momento in cui dimostra la sua predilezione per il gioco. Passa il tempo con i suoi fratelloni che si sono abituati al suo modo di essere e quando escono insieme gli fanno da cani guida. Insomma, Bing Bong non poteva chiedere di meglio, non credete anche voi?