Un Pitbull afflitto da un tumore al viso trova speranza grazie all’amore dei volontari
La vita dei cani randagi è un’incessante lotta per la sopravvivenza, privi di cure e sicurezza. Ogni giorno, devono cercare cibo e riparo per sé, ma spesso devono anche affrontare le malattie, senza nessuno che possa prendersene cura. È il caso di un Pitbull trovato dai volontari con una grande massa sul viso, segno di un possibile tumore o ascesso. Grazie all’intervento tempestivo dei ragazzi, il cane ha ricevuto cure e sollievo dal suo dolore.

Pitbull affronta una terribile battaglia: un tumore osseo molto aggressivo ha colpito il suo viso
Nel febbraio freddo di Los Angeles, in California, un povero Pitbull di 5 anni è stato salvato dalle strade dall’associazione di salvataggio Downey Animal Care Center. Ma la sua storia è tutt’altro che semplice. Magro e sottopeso, il cane, chiamato Pearl, ha anche una grande massa sul viso, sotto l’occhio sinistro, che gli impedisce di vedere da quel lato.

Un volontario decide di portare Pearl al Mid Valley Veterinary Hospital per farlo visitare da un veterinario. Dopo un esame approfondito, il medico sospetta che la massa potrebbe essere un tumore o un ascesso causato da un’infezione. Ulteriori esami confermano il sospetto: Pearl ha un tumore osseo molto aggressivo. Fortunatamente, il tumore non ha ancora invaso aree vitali come il cervello, le ossa o i polmoni, ma sta comprimendo le cavità nasali. La terapia raccomandata è la radioterapia, anche se non ci sono garanzie di successo al 100%.
Nonostante ciò, il tumore risponde bene al trattamento e Pearl piano piano smette di provare dolore. Anche se il tumore non può essere completamente rimosso, Pearl può finalmente vivere senza dolore e tornare a vedere tutto ciò che lo circonda. Tutto questo è stato possibile grazie alla dedizione dei volontari che si sono presi cura di lui durante questo periodo difficile e del medico veterinario..