Un ragazzo non chiude la porta di casa e diventa padrone di un cane
Questa è la storia di un ragazzo di nome Jack Jokien diventato padrone di un cane quasi “per sbaglio”. La storia è diventata virale su tutti i social network dopo che Jack ha condiviso le foto del suo cucciolo sul suo profilo Twitter.
La storia inizia qualche mese fa. Jack non era abituato a chiudere la porta di casa sua, per cui andava a letto senza chiudere a chiave. Coraggioso? A metà! Jack ha passato la sua infanzia e gran parte della sua vita in un paesino di campagna molto tranquillo, dove tutti si fidano dell’altro e dove vige l’aiuto reciproco. Nessuno ha mai avvertito la necessità di chiudersi in casa, ragion per cui Jack non è abituato a farlo.
Durante una notte, la moglie di Jack sente dei rumori e si sveglia, agitandosi. Jack non sente nulla ma viene svegliato da sua moglie. Dopo aver fatto mente locale, l’uomo si alzò e andò a controllare cosa stesse accadendo.
L’improvvisa scoperta del ragazzo
Non c’erano nulla di anomalo, tutto era al proprio posto ma all’improvviso Jack si fermò. Non riusciva a credere ai suoi occhi. Un cane fradicio, tremante di freddo e paura, era entrato in casa.
Jack chiamò subito sua moglie, di nome Susie. Inizialmente i due si lasciarono prendere dal panico ma poi lasciarono spazio alla razionalità. Gli fecero un bel bagnetto caldo, lo asciugarono con dei panni morbidi onde evitare di utilizzare il phon che poteva agitare ulteriormente il cane.
Dopo averlo stabilizzato, chiamarono il veterinario di guardia che lo visitò qualche ora dopo. Il cane non aveva alcun microchip. Presentava delle lesioni multiple sulle zampe, sui denti e sul muso. Il pelo era ricco di parassiti e malconcio.
Jack e Susie pagarono tutte le vaccinazioni e i medicinali idonei per demolire le infezioni. I due ospitarono il cane a casa propria in modo transitorio, ossia il tempo necessario affinché la terapia facesse effetto. Il tempo passò e il loro legame si fece sempre più intenso.
Le condizioni del cane erano senz’altro che migliorate. La terapia era stata portata a termine con successo, le infezioni erano assenti e il pelo era lucido. I due amati però non riuscivano più a pensare alla loro casa senza il cucciolo: decisero così di adottarlo e di impiantare un microchip.
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