Un volontario impiega due mesi per conquistare il cuore di un cane abbandonato nella discarica (VIDEO)
In un mondo di cani randagi, l’uomo è spesso visto come un pericolo. Cresciuti senza contatti umani, sviluppano diffidenza che li allontana ancora di più dagli umani. Immaginate un cane, solo vicino a una discarica, gli occhi pieni di diffidenza mentre evita gli umani. I volontari cercano di avvicinarsi, ma è difficile. Uno di loro, però, non si arrende. Dopo due mesi di tentativi, finalmente il cane accetta un po’ di compagnia. Da quel giorno, quel cane non è più solo. Ha una nuova casa, una nuova famiglia, e finalmente la sicurezza che gli mancava. Questa non è solo la storia di un cane salvato, ma di un impegno umano che ha fatto la differenza.
Dalla discarica al rifugio: una nuova casa per il cane che temeva il contatto con l’uomo
Un giorno, nel cuore selvaggio dell’Oregon, Lee, un volontario dal cuore d’oro del rifugio “The Asher House“, riceve l’incarico di recuperare un cane randagio avvistato nei paraggi di una discarica. Arrivato sul posto, Lee si scontra con una scena piuttosto familiare: un cane, spaventato all’idea dell’uomo, sfugge via non appena questo prova ad avvicinarsi.
Determinato, Lee ritorna giorno dopo giorno, per due lunghi mesi, con la speranza di spezzare la barriera di paura che separa lui e il cane. Nel frattempo, Lee dà al cane il nome di Scooter, nella speranza di instaurare un legame stabile. E finalmente, un mattino, Scooter permette a Lee di avvicinarsi abbastanza da mettergli al collo un guinzaglio.
È il primo passo verso una nuova vita per Scooter, lontano dalle insidie della strada. L’adattamento al rifugio non è stato facile per lui, ma con la costante presenza e la gentilezza di Lee, l’unico in cui ha deciso di confidare, Scooter inizia a sentirsi a casa, trovando conforto e sicurezza sotto un tetto protetto.