Una soccorritrice scrive una lettera accorata ai proprietari dell’alano, colpevoli di averlo abbandonato in montagna
Taryn Coates e suo marito Dave hanno compiuto un’azione meravigliosa, salvando un alano dopo averlo trovato abbandonato in montagna a Port Elizabeth, in Sudafrica. Nei suoi meravigliosi occhi dolci hanno riconosciuto un’anima innocente, che implorava aiuto con tutto sé stesso. I precedenti proprietari l’avevano lasciato, incuranti di calpestarne i sentimenti.
A causa del tradimento subito, il Fido versava in condizioni misere. Da un paio di mesi, Jez (questo il suo nome) se la doveva cavare da solo. E i dolorosi strascichi si scorgevano in modo evidente. Nonostante avesse appena due anni, sembrava molto più avanti con l’età per via delle condizioni ostili in cui le era toccato sopravvivere. Grazie all’intervento della coppia è rinato e così Taryn ha deciso di inviare una lettera agli sconosciuti ex padroni. Un racconto onesto sulle battaglie affrontate nel processo di guarigione.
Alano abbandonato in montagna viene salvato da una coppia dai nobili sentimenti: la lettera inviata ai padroni racconta le dure sfide affrontate
Talmente gli umani lo preoccupavano, da esserci voluti 45 minuti prima di catturare l’alano. A furia di restare solo nella boscaglia aveva perso fiducia nell’essere umano e la paura lo aveva indotto a essere aggressivo. Per questo lo hanno imbavagliato, determinati a garantirgli il miglior trattamento possibile. Soffriva di bile ed era talmente magro da aver fatto pensare ai soccorritori che non sarebbe sopravvissuto. Lo hanno portato in uno studio veterinario, dove i dottori hanno sottoposto l’alano alle visite di controllo, mentre Taryn e Dave provavano a dargli conforto.
Da lontano, gli dicevano che da allora in avanti nessuno lo avrebbe più abbandonato, che la sua vita sarebbe stata serena, piacevole e piena di gioia. Inoltre, gli hanno promesso che non avrebbe mai più patito la fame e i maltrattamenti. E Taryn non ammette giustificazioni perché se gli sarebbe importato qualcosa, chi lo ha abbandonato lo avrebbe potuto portare in un rifugio dove si sarebbero presi cura di lui. Non lo ha fatto e ciò lo rende una persona misera, ha proseguito.
Contro le previsioni, Jez si è rimesso in fretta, acquisendo fiducia in sé stesso, trovando una sistemazione definitiva. Dopo averlo tenuto per qualche settimana, lo ha affidato a due nuovi genitori, Julio e Nico, che non potevano credere a quanto gli era toccato subire. Taryn ha pianto nel salutarlo e nel suo cuore c’è un buco a forma di alano, ma, allo stesso tempo, è davvero felice per Jez, il cui futuro appare finalmente radioso.
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