Viaggia in aereo con il suo cane ma all’arrivo lui sparisce: scoppia il caso
Quanti di voi, quest’anno, sono andati in vacanza oppure andranno al mare o montagna o, perché no, in città, con i propri migliori amici a quattro zampe? E, pensate, quando nel bel mezzo del vostro viaggio pensate che stia andando tutto bene ma, di colpo, qualcuno vi dice che si è smarrito il vostro cane. Una cosa che lascia me, e credo tutti voi, completamente a bocca aperta e in preda al panico. Ebbene, questo è ciò che è successo a questa ragazza meravigliosa che sta vivendo un vero e proprio incubo.
Lei si era imbarcata i primi giorni di settembre, su un aereo diretto dalla Repubblica Domenicana, suo Paese natale, verso gli Stati Uniti. Ma, una volta arrivata all’aeroporto di Atalanta, successe il peggio. Qualcosa che mai avrebbe immaginato, la sua cagnolina dolcissima era sparita nel nulla.
Ma, amici miei cari, andiamo per gradi. La donna, che si chiama Paula Rodriguez, è una ragazza domenicana molto giovane. La quale, desiderosa di vedere l’America, parte con la sua amatissima cagnolina, di nome Maia. Tutto sembrava in ordine: aveva programmato il viaggio mesi prima e aveva provveduto a qualsiasi tipo di documento sia per lei che per la sua migliore amica a quattro zampe. Non dovevano esserci problemi. Tanto è vero che, effettivamente, le fanno imbarcare.
Una volta ad Atalanta, però, le dicono che la sua cagnolina Maia era scomparsa perché, a detta degli operatori, non aveva le giuste carte d’accompagnamento. Per Paula fu un completo shock e, pensate, doveva imbarcarsi poi per San Francisco. La donna ripartì immediatamente per la Repubblica Domenicana perché gli agenti le dissero che il suo cane era ancora lì, ma una volta arrivata scoprì che no, non si trovava nell’aeroporto di partenza: l’incubo non aveva fine.
La donna, così, ha presentato reclami agli aeroporti e alla compagnia aerea. Il personale addetto è andato anche nei rifugi locali, ma del cane non c’era alcuna traccia. La compagnia aerea ha contattato poi Paula, offrendole una somma di 1.800 dollari, cosa che il suo avvocato però ha definito un “insulto”. Voi cosa ne pensate?